È sotto gli occhi di tutti: la nostra città sta vivendo un’estate segnata da paura e degrado. Aggressioni in pieno centro, pestaggi in Passeggiata, risse nelle pinete e persino un anziano colpito con un sasso mentre portava a passeggio il cane. Questa non è l’immagine che Viareggio merita.
La responsabilità principale è del Governo Meloni, che ancora una volta ha lasciato la Versilia senza risorse adeguate. Qualche agente “in prestito” per poche settimane non basta: serve un piano strutturale, che restituisca sicurezza e fiducia ai cittadini.
Con i governi a guida PD era diverso: prima e durante la stagione estiva le pinete di Ponente e di Levante venivano presidiate con controlli serrati, insieme a rinforzi veri e duraturi. La sicurezza non era una promessa, ma un fatto.
Ma non basta denunciare Roma: anche a livello locale si registra una grave assenza di responsabilità. L’amministrazione comunale non ha saputo mettere in campo una strategia credibile, né coordinarsi in modo efficace con le autorità competenti. Le poche iniziative annunciate sono rimaste sulla carta, senza produrre risultati tangibili, nonostante i proclami del sindaco.
Videosorveglianza spesso inattiva, pattugliamenti irregolari e una Polizia Municipale lasciata senza strumenti adeguati dimostrano la mancanza di una regia seria e continuativa.
Viareggio non può essere lasciata sola. Noi continueremo a denunciare l’immobilismo di questo Governo e lo scarso impegno dell’amministrazione locale, chiedendo che la sicurezza torni ad essere una priorità. I cittadini e i turisti hanno diritto a vivere Viareggio senza paura.