Il Partito Democratico di Viareggio esprime soddisfazione per la riapertura ufficiale dello Stadio dei Pini: dopo quasi otto anni lo stadio e la pista di atletica tornano a disposizione delle realtà sportive e delle ragazze e dei ragazzi del territorio. Un evento atteso e benvenuto, visto lo stato in cui versano tante strutture sportive della città, ma non possiamo non evidenziare le tante carenze e contraddizioni, tra lavori non finiti e spese.
La gestione dell’inaugurazione solleva parecchi dubbi: questa è la seconda cerimonia allo Stadio dei Pini, dopo quella svolta a fine marzo, e nonostante questo la struttura vede ancora lavori incompiuti. La gradinata non è ancora accessibile, in tribuna è necessario utilizzare i bagni chimici, non vi è un punto ristoro, sono da ultimare i lavori al muro di recinzione della biglietteria e dell’ingresso. Oltre a questo, numerose persone sono state lasciate fuori dallo Stadio, anche la famiglia Bresciani, eredi di Torquato Bresciani, al quale è intitolato lo stadio. Insomma, un’inaugurazione forzata, frettolosa e costosa dettata dall’esigenza di mostrare la riapertura dello Stadio prima degli eventi sportivi che vi si terranno a ottobre.
Sui costi non possiamo dimenticare che la riqualificazione dello Stadio è costata oltre 13 milioni di euro e questa inaugurazione (in attesa della terza?) oltre 260mila euro, come emerge dalle delibere e determine dirigenziali. Insomma, si stanzia di più per l’inaugurazione di uno Stadio non finito che per le politiche sociali legate al contributo-affitti.
C’è anche un altro elemento, più politico, da evidenziare: durante la riunione di giunta del 19 settembre u.s. in cui si approvava l’evento di inaugurazione erano assenti il Vicesindaco Alberici e gli Assessori Mei e Pierucci. Impegni o assenze tattiche in una giunta sempre più divisa?