I Giovani Democratici di Viareggio, ancora una volta, tornano a ribadire l’ovvio, dopo le uscite della Lega di Viareggio, la quale, nella figura del Consigliere regionale Baldini e della segretaria comunale Pacchini, è tornata ad alimentare la paura pubblica circa l’apertura di una moschea in città.
Matilde Coluccini e Samuele Borrini ricordano che l’Italia, nella sua Costituzione, sancisce all’art. 19 che «tutti hanno il diritto di professare liberamente la propria fede religiosa in qualsiasi forma […] e di esercitare in privato o in pubblico il culto».
Non vedono perché la città di Viareggio, città di mare ed aperta, possa ospitare sinagoghe e chiese di varie fedi, mentre per un luogo di culto musulmano si debba assistere a una tale opposizione.
Nel loro intervento ritengono offensiva e denigratoria l’associazione tra l’apertura di un luogo di culto e paventati timori sull’ordine pubblico e la sicurezza. Così facendo non solo si alimenta la paura verso una comunità, ma si mina l’integrazione della stessa nel tessuto cittadino. Questo tipo di narrazione alimenta, come abbiamo visto nelle ore scorse sui social, un clima di odio e di insulti gratuiti.
Da ultimo, rispetto anche a certi commenti all’articolo del Tirreno sui social, ci teniamo a far presente che il Bangladesh è uno dei pochi Paesi democratici del mondo islamico, dove vige la libertà di culto ed è presente una minoranza cristiana con le proprie chiese diffuse sul territorio.
Visto che la Lega intende portare la questione in Consiglio comunale, infine, chiedono al Sindaco Del Ghingaro e alla maggioranza di esprimersi rimarcando la libertà di culto in città.