Parcheggio ex Gasometro: nessuna attenzione a residenti, lavoratori e strutture locali

Il Gruppo Consiliare del Partito Democratico di Viareggio ha presentato un’interrogazione urgente sul parcheggio ex Gasometro, recentemente riaperto e affidato, tramite project financing, alla società privata Mercato S.r.l. Un’operazione che, invece di migliorare i servizi, si traduce nell’ennesimo aggravio per chi vive e lavora in città.

Nessuna agevolazione per residenti e lavoratori, nessuna forma di abbonamento o tariffa ridotta: solo costi pieni, come se la sosta fosse un lusso e non una necessità quotidiana. L’Amministrazione Del Ghingaro, che a parole sostiene il commercio e la vivibilità del centro, nei fatti continua a seguire una logica puramente tariffaria, scaricando tutto sulle spalle dei cittadini e degli operatori economici già in difficoltà.

Il risultato? Residenti costretti a pagare cifre insostenibili per parcheggiare sotto casa e commercianti penalizzati in un contesto economico già fragile. A questo si aggiunge un fatto gravissimo: nell’area sorge la storica struttura dell'R.S.A. Sacro Cuore, conosciuta come "Poveri Vecchi", che dovrebbe avere posti garantiti per ospiti, familiari e personale sanitario. Un’esigenza di civiltà che questa operazione sembra ignorare del tutto.

Chiediamo allora al Sindaco: 

• Per quale motivo non sia stata prevista nessuna agevolazione per residenti e lavoratori dell’area ex Gasometro e se questa scelta non rappresenti una precisa volontà politica di trasformare un servizio pubblico in un costo aggiuntivo per i cittadini. 

• Se l'amministrazione intenda intervenire per tutelare residenti e lavoratori, richiedendo l'introduzione di abbonamenti e tariffa ridotte, alla società Mercato Srl.

• Se sia intenzione della Giunta portare avanti una revisione complessiva della sosta in città per favorire residenti, lavoratori e commercio locale.

• Se sia previsto di garantire un numero congruo di posteggi riservati alla struttura dei "Poveri Vecchi", in modo da tutelare le esigenze di utenti, visitatori e operatori. 

Questa vicenda conferma quello che diciamo da tempo: senza un piano complessivo della sosta che metta al centro l’interesse pubblico, ogni scelta diventa solo un’operazione per fare cassa. La mobilità urbana non può essere trasformata in una tassa occulta: deve essere un servizio per tutti. Il PD continuerà a battersi per una Viareggio accessibile, equa e vivibile.