La proposta di finanziamento del museo della strage ferroviaria, sostenuta anche dall’Onorevole Bergamini e frutto di un percorso legislativo specifico, avrebbe rappresentato un impegno concreto verso la memoria, la sicurezza e l’educazione civica.
I deputati Marco Simiani, Emiliano Fossi e Marco Furfaro hanno presentato una proposta di legge per l’istituzione di un “museo della memoria” a Viareggio, gestito da una Fondazione e vigilato dal Ministero della Cultura. Nella Legge di Bilancio 2025 e in altre iniziative parlamentari, gli stessi deputati, insieme ad altri colleghi del PD, hanno avanzato emendamenti volti a garantire lo stanziamento necessario per avviare il progetto, trasformando così le parole in azioni concrete.
Nonostante l’impegno parlamentare e l’approvazione di un ordine del giorno in Aula che impegnava il Governo all’azione, l’esecutivo, fino ad oggi, ha risposto con sostanziale inerzia. L’emendamento è stato respinto come “a carattere localistico”, ignorando che il museo avrebbe avuto finalità di memoria, educazione, prevenzione e sicurezza ferroviaria.
Il PD di Viareggio ritiene che questa scelta rappresenti non solo un ritardo tecnico, ma una vera e propria negazione della responsabilità istituzionale. Il museo non è solo un’infrastruttura culturale locale, ma un presidio di memoria, uno strumento di giudizio critico e un’occasione per promuovere la sicurezza ferroviaria, destinato a tutte le generazioni.
Ignorare questo progetto significa non valorizzare il percorso delle associazioni delle famiglie delle vittime, il tessuto democratico della città e il patto tra istituzioni e cittadinanza, fondamentale per garantire memoria attiva e tutela collettiva. Il Partito Democratico di Viareggio invita pertanto il Governo a sbloccare immediatamente le risorse necessarie, rispettare gli impegni del Parlamento e avviare senza ulteriori ritardi la fondazione del museo, secondo quanto proposto da Simiani, Fossi e Furfaro. Il PD continuerà a vigilare, sollecitare e collaborare affinché questo progetto diventi finalmente realtà. Presenteremo anche i nostri emendamenti.
Uniti nella memoria, per la sicurezza, per la città.