Mentre sei dei sette Comuni della Versilia, insieme a importanti enti e associazioni che rappresentano il territorio, hanno deciso di unirsi per la costituzione del Distretto Rurale e del Cibo della Versilia, l’amministrazione di Viareggio continua a rimanere fuori da ogni percorso di sviluppo territoriale condiviso.
Un’assenza che non può passare inosservata e che solleva gravi interrogativi sulle reali intenzioni della giunta viareggina.
Il Distretto Rurale e del Cibo, con Camaiore capofila, rappresenta un’occasione unica per valorizzare il settore agricolo e agroalimentare locale, promuovere il consumo dei prodotti tipici e accedere a fondi che potrebbero dare respiro a imprese e comunità del territorio. L’adesione a questo progetto avrebbe significato per Viareggio un’opportunità concreta di partecipare a una strategia di crescita comune, rafforzando le sinergie con gli altri Comuni della Versilia e con il tessuto economico locale.
Purtroppo, ancora una volta, l’amministrazione viareggina sceglie l’isolamento. La mancata adesione non solo priva la città di occasioni di sviluppo, ma dimostra anche una pericolosa tendenza alla chiusura rispetto alle dinamiche territoriali. Non si tratta del primo episodio: Viareggio ha già mostrato in più occasioni una scarsa propensione al confronto e alla collaborazione con gli altri enti locali. Per fortuna a tutelare le imprese e gli operatori del distretto rurale e del cibo ci sono Associazioni di Categoria, Camera di Commercio e importanti associazioni del settore.
Il Partito Democratico di Viareggio non può che esprimere profonda preoccupazione per questa deriva isolazionista, che rischia di compromettere il futuro della città. Mentre il resto della Versilia si muove compatto verso nuove opportunità, Viareggio sembra rimanere immobile, priva di una visione strategica capace di garantire sviluppo e benessere alla comunità.
Si chiede quindi all’amministrazione comunale di spiegare le ragioni di questa ennesima assenza e di chiarire quali strategie intenda adottare per non lasciare Viareggio ai margini delle politiche di crescita del territorio e del settore che il Distretto vuole rappresentare e tutelare. La città merita un governo capace di guardare al futuro con lungimiranza, senza arroccarsi in un isolamento che non porta alcun beneficio ai cittadini e alle imprese locali.