Il Partito Democratico di Viareggio esprime la più ferma e sentita solidarietà ai giornalisti e a tutti i lavoratori di Il Tirreno, che hanno incrociato le braccia per protestare contro l'annunciata e incomprensibile chiusura della storica redazione di Viareggio.
Siamo profondamente preoccupati per questa decisione del Gruppo Sae, un'azienda che sembra anteporre la sola logica del risparmio alla tutela dei posti di lavoro e, soprattutto, alla garanzia di una corretta e capillare informazione sul nostro territorio.
La decisione di chiudere la sede di Viareggio è un segnale forte e chiaro di un disagio profondo: una richiesta di attenzione e rispetto che non può e non deve essere ignorata. Non possiamo accettare che la professionalità e la dedizione di intere redazioni vengano sacrificate sull'altare di tagli indiscriminati. La richiesta di sospensione immediata e dello sgombero della sede di Viareggio, unita all'assenza di un confronto serio e costruttivo con le rappresentanze sindacali, è inaccettabile e mostra una grave mancanza di rispetto nei confronti dei lavoratori e delle loro famiglie.
“Quando chiude una redazione, si spegne una luce sul territorio. La decisione del Gruppo Sae di chiudere la storica redazione del Tirreno di Viareggio – dopo anni in cui quel presidio ha raccontato con rigore, passione e vicinanza la vita della Versilia – è un colpo durissimo non solo per chi ci lavora, ma per tutta la comunità", afferma Sandro Ruotolo, responsabile informazione ed eurodeputato del PD. "Chiediamo all’editore di ripensarci, di trovare soluzioni diverse da quelle che mettono in discussione l’identità stessa del giornale. Difendere l’informazione locale significa difendere il diritto a essere informati, il diritto a partecipare, il diritto a non essere invisibili. La Versilia ha bisogno di riflettori accesi tutto l’anno”.
Sul tema è intervenuto anche Marco Simiani, capogruppo PD in Commissione Ambiente della Camera dei Deputati: "In un contesto segnato da crescente disinformazione, dalla frammentazione delle fonti e da una crisi strutturale dell’editoria, tagliare l’informazione di prossimità significa impoverire il dibattito pubblico e allontanare i cittadini dalla conoscenza della realtà che li circonda. Chiediamo al Gruppo Sae di rivedere questa decisione, di aprire un confronto serio con il territorio, con i lavoratori e con le istituzioni. Difendere l’informazione locale significa difendere la democrazia. E Viareggio ha diritto a rimanere un luogo illuminato, non una zona d’ombra".
Come Partito Democratico di Viareggio, ribadiamo la nostra piena vicinanza all'Associazione Stampa Toscana e al Comitato di Redazione di Il Tirreno, che stanno lottando con coraggio per difendere i diritti dei colleghi.
Chiediamo con forza all'azienda di revocare immediatamente lo sgombero e di avviare un confronto reale e trasparente, finalizzato a trovare soluzioni che tutelino l'occupazione e garantiscano la continuità di un presidio informativo fondamentale per la nostra comunità.
Viareggio ha bisogno de Il Tirreno e i suoi giornalisti meritano rispetto e protezione.